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FAMIGLIA CARRARA
Prima di iniziare a parlare della Famiglia Carrara di Sora, anzi della Famiglia Nobiliare Lotrecchi-
L’arma è divisa in due troncati , il primo troncato sulla sinistra abbiamo una sbarra di color giallo in obliquo , dove nella parte superiore abbiamo una stella a sei punte d’argento all’interno del colore azzurro, nella parte inferiore abbiamo un grifone avente un giglio nella mano destra , il grifone è immerso nel colore rosso, nel secondo troncato abbiamo sulla destra un carro di colore rosso sull’argento , e questo è stato descritto a pagina 153 del volume IV dell’enciclopedia storico-

Iniziamo con il dire l’antica e nobile famiglia Carrara di Fano è oriunda di Sora , essa non è altro che una diramazione dei PRINCIPI DI CARRARA Signori di Carrara e Padova.Infatti il capostipite in comune è Ardissone figlio di Francesco Novello, quest’ultimo divenne Conte incarico dato dal Re Ladislao fino al 1426 dopo fu tolto dalla Regina Giovanna di Napoli, Ardissone dopo aver perduto il dominio di Ascoli andò a combattere prima in Lombardia e poi in Calabria, dopo il 1436 stanco di combattere fu invitato dal duca di Sora Giovanni Cantelmo nel 1437 a stabilirsi nella città .
La città di Sora passò sotto il dominio dei Della Rovere di Francesco Maria , figlio di Giovanni Della Rovere e Giovanna di Montefeltro e nipote di Sisto IV.
Infatti Francesco Maria della Rovere fa una donazione al signor Evangelista di Carrara donazione inter vivos del paese Casalvieri e di Casale cum libera jurisdictione et cumet plenissimo et mero misctoque imperio .
Si dice che Evangelista Carrara, valente architetto fu chiamato a restaurare il Castello di S.Casto di Sora, e il Duca non potendo o non volendo pagarlo , gli dette i due paesi di Casalvieri e Casalattico, infatti nell’anno 1511 il Carrara diventa Conte di quelle terre e tutti i suoi discendenti, e questo lo possiamo trovare sia nell’Archivio della Famiglia Mobili Carrara e sia sul libro di Francesco Loffredo Cenno Monografico di Sora (1853-
Un’altra imponente struttura è la
Donna Caterina Annonj aveva la capacità di una mecenate , infatti la villa vive ancora l’atmosfera di quei bellissimi anni di ricordi e di incontri per artisti , scienziati e intellettuali , insomma Donna Caterina Annonj era una seconda mecenate come Giovanna di Montefeltro Duchessa di Sora e Arce capace di risolvere i problemi quando il marito non c’era.

Più tardi migliorano con il loro stemma ma il carro rimane sempre.infatti al centro di questa palazzina vi è lo stesso simbolo dello stemma dei Carrara che si trova presso la Villa Carrara che si trova sulla strada statale 627
Villa Carrara vista dall'alto
Villa Carrara vista di lato
