LA CHIESA DEL SANTO - SORA SOTTERRANEA

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LA CHIESA DEL SANTO

LA CHIESA DI SAN GIULIANO MARTIRE

LA  CHIESA  DEL  SANTO


20 FEBBRAIO 2020

L'insediamento di San Giuliano Martire nel  terreno (oggi piazza annunziata)  si comincia a parlare nell'anno 500 d.c.  perchè esisteva un'oratorio ben identificato, fondato su dei ruderi di una vecchia villa rustica di una nobile di quel tempo (Magetia), dove  in questo oratorio si poteva frequentare,ma non fare celebrazioni in quanto l'oratorio non era consacrato e questo lo scriveva il Papa Gelasio nel 495 d.c. al Vescovo di Sora di quel tempo Johannes
Ecco la lettera del Papa Gelasio I al Vescovo di Sora Johannes


La prima notizia storica della parte superiore della Chiesa di San Giuliano Martire di Sora la ritroviamo tra il 1308-1310 quando  << l'
Ecclesia S.Iuliane >> versava tre tari  e mezzo alla Santa Sede per il pagamento della decima papale
Ma sappiamo con la Bolla del Papa Gelasio esisteva ancor prima la Chiesa si parla intorno all'anno 500 d.c. si parla di una grande Chiesa addirittura davanti alla Chiesa che oggi attualmente esiste  si sono fatti dei calcoli ed è uscito fuori che era una basilica  e cioè quella che vediamo oggi è la parte finale .   

LA  PARTE  FINALE  DELLA  CHIESA QUELLA  DI  OGGI  

Cenni sulla Parte  superiore della Chiesa

Comunque  entrando alla porta centrale  della
Chiesa di San Giuliano Martire troviamo frontale un'altare di epoca XII secolo , dietro troviamo due dipinti risalenti all'anno 1400 d.c. non si conosce l'autore  , il primo sulla destra rappresenta San Giuliano Martire mentre cammina diffondendo la Fede di Gesù ,sempre a destra troviamo un dipinto di Gesù Confido in Te  regalato dalla  Divina Misericordia di Napoli di Fratel Tony , poi abbiamo tre statue Padre Pio, L'immacolata Concezione, e il Sacro Cuore di Gesù,  poi guardando  sulla sinistra troviamo San Michele Arcangelo è il protettore dei protettori, l'arcangelo guerriero, principe delle milizie celesti, avversario di Satana e degli angeli che si erano ribellati a Dio, e che lui aveva vinto al grido di guerra: «Chi è come Dio?», che è anche il significato del suo nome in lingua ebraica, entrando alla sinistra in sacrestia  troviamo un'altarino con tre statue ,Santa Rita,la Madonna di Fatima, e L'Addolorata
Al centro dei due quadri esiste una Croce con Gesù voluta in memoria di Binda Giovanni  fedele alla Nostra Santa Chiesa

Comunque il culto di San Giuliano Martire era  attestato da diversi secoli molto prima della nascita della parte superiore della Chiesa  e non solo ma era conosciuto a San Donato Val di Comino nell'anno 745 d.c. , infatti nell'anno 778 d.c.Ildebrando ,duca di Spoleto , donò all'Abazia di San Vincenzo al Volturno la Chiesa di San Donato Val di Comino con un ampio territorio  circostante e in  più una Chiesa dedicata a San Giuliano situata in località Castagneto.


Nel 1970 la Chiesa di San Giuliano Martire  era in uno stato pietoso , abbandonata  a se stessa , ma con l’aiuto e la venuta del Parroco  Don Francesco Cancelli e la collaborazione  del popolo Sorano, e di alcuni enti  importanti la Chiesetta di San Giuliano e’ rinata in tutto il suo splendore



Un  disegno  di un’artista Sorano  Antonio  Cinti


Come era nel 1964

Momenti di Grande Partecipazione dei Fedeli nel mese di gennaio  dell'anno 1964


Come era nel 1970

Una ricerca approfondita sulla fondazione dell'abside fu eseguita dal  prof. Isopo Ferdinando dove in un Libro del 1983 intitolato "Una Gita Scolastica Stra-Vagante " che noi pubblichiamo  col suo consenso , a pag. 27 dice testualmente  che attraverso un calcolo , la data storica dell'abside risalirebbe all'anno 237 utilizzando il metodo dell'ombra del  sole , infatti allo spigolo della Chiesa , rettangolare,  il sole  a mezzogiorno lascia un'ombra di quasi 31°gradi. Tra il 240 e il 230 a.C. quando Eratostene  fece la famosa misurazione per provare e dimostrare la rotondità della Terra , la città di Syene (oggi Assuan) era sullo stesso meridiano di Alessandria .Oggi invece dopo 2220 anni (riferito al 1980) dice il prof.Isopo Ferdinando,Assuan risulta spostata di 31°gradi verso est (vedi figura ),



e qui come si vede il calcolo coi 50,34 secondi di grado ci porta vicino alla data storica. Infatti 31°gradi sono uguali = a 111.600" , questo diviso per 50", 34 da  2217 anni , levati i 1980 d.c. , restano 237 anni a. C. che e' altresì  la data  storica attestata  ,  ringraziamo vivamente il prof. Isopo Ferdinando per la sua gentilissima scoperta  . Inoltre se i responsabili  facessero un'accurata indagine attorno alla Chiesa del Santo Martire sono convinto che si riporterebbero alla luce molte cose antiche, e che oggi sono sepolte . Basti pensare attorno alla rotatoria  , dove molto tempo fà per la costruzione di sistemi di impianti di  fognature sono stati fatti alcuni scavi proprio di fronte all'ingresso della porta della Chiesa , e alla luce sono venuti fuori alcuni ritrovamenti archeologici , qualcuno chiaramente a messo tutto a tacere e solo  in un libro intitolato "La Città di Sora " anno 1970 autore Arduino Carbone già si parlava di ritrovamenti nelle vicinanze della Chiesa di San Giuliano  ( vedi  pag. 50 ) , oggi sono certamente convinto che gli ultimi ritrovamenti archeologici fatti nella piazza adiacente alla Chiesa di San Giuliano confermerebbero l'esistenza del Tempio di Serapide.



Oggi come  si presenta
alla  data  del  1999



L'attuale  Chiesa di San Giuliano che  sorge su una precedente , affianco a un torrente oggi ricoperto presenta segni architettonici di epoche diverse , infatti la parte inferiore che si apre a circa 3 metri al di sotto del livello stradale e' molto pi antica di quella superiore , infatti quest'ultima si comincia a parlare nel sec.  XVII .





Entrando quindi in Chiesa nella parte destra troviamo una piccola scalinata  a chiocciola di 14 scalini in travertino  che scendendo ci portano  direttamente al suggestivo ambiente sotterraneo della cripta e cioè al Sepolcro di San Giuliano Martire ,dove  molta gente ogni  anno assiduamente scende giù per questi scalini  per  non perdere la tradizione e  salutare un Testimone della Fede  di Cristo Nostro Signore  , pieno  di Zelo che  ha gridato  il suo Amore  a Cristo fino  all’ultimo  

La Cripta alla data del 27 Gennaio 2022

Ingresso  alla tomba del Santo

Piccola  vano  della cripta  o cella Confessionis  del Santo, illuminata  da piccole finestrelle  , mentre sulla destra si  accede  in un altro ambiente detto abside dove si  racconta  che il Santo nel pregare in piedi  allargava le sue braccia sia a destra che a sinistra mettendo le mani dentro le rocce  scavate  nel tempo

La  Cripta  con  la Cella  Confessioni del  Santo

 

Per  quanto  riguarda  il vano  della cripta o cella  Confessionis  del Santo  uno  studio  approfondito è stato  realizzato dalla Prof.ssa   Alessandra   Tanzilli  in un recente  libro  intitolato “ Antica Topografia di Sora e del suo Territorio ”


 
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